sabato 21 giugno 2008

Tre anni fa , la festa della musica

21 giugno



Non posso tacere , non voglio tacere ,nella luce piena del tramonto d' estate.

Oggi- 2008, a Firenze

Ieri- 2005, a Parigi.



Matthieu in camera sterile, quasi al buio, rannicchiato.

Si sta aggravando, il rigetto ha colpito ancora.

Non ci sono parole per sottolineare l' estate che avanza.

Splendida.

Esco a quest' ora, forse dopo.

Mi ritrovo tra la folla di Montparnasse e poi i musicisti nel V° arrondissement

Parigi è splendida .

C' è una luce che brilla e riveste ogni cosa, ogni cosa.

Mi sento permeata , nutrita e sostenuta dalla luce .

Non ho dubbi che anche Matthieu la stia ricevendo, anche se ha fatto abbassare le tapparelle della sua stanza ,à l' Hopital des Enfants Malades, Necker.

Matthieu non è un bambino .

E'un giovane uomo di 22 anni, un fusto di due metri, che adora Parigi, la sua città....la città dove è nato, la città dell' infanzia, la città dell' ultimo anno.

Eppure non ha mai visto, quasi certamente, la festa della musica nel Quartiere della Contrescarpe, un luogo legato a una lunga storia della sua famiglia.

forse ...

giovedì 10 aprile 2008

Co-poetando by Antonio Luongo e Teresa

COMUNITA’ PROVVISORIA, il blog delle montagne

Pubblicato su a Autori Comunitari by ENZLU su Aprile 10th, 2008

Alba in un angolo


Ma’, ..ohi ma’, mi senti?
ohi ma’ so’ io, mi capisci?,
… mi … capisci?
Poi lo spazio tra balcone e selciato finì.
Sentisti i capelli criccare e spezzarsi
e il whroom delle vesti
coprire l’eco del silenzioso segreto.
Terra ti venne incontro
Sole sfacciato volle baciarti
.


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HERA-Klescampania said, on Aprile 10th, 2008 at 3:19 pm


Immota sto

davanti al grido giovane
di figlio
che brama la vita,
guardando in faccia
la morte innominabile.

Teresa -Mam Ter





venerdì 28 marzo 2008

Ferita di colori 2005



Rosso incrinato,
fuoco straziante
di vita rappresa
in un punto nero...

Colori
a perder le forme
e vagheggiarne senso
tra i ricordi di ieri.

Niente urla
il dolore
più del non detto

27/11/2007
Mam Ter

Una Vita da Mediano

MATTHIEU SAINSARD:
una Vita da mediano

Matthieu è morto a Parigi, nel Centro di Terapia Intensiva Oncoematologica dell’ Hopital Necker , il 10 luglio verso sera , una serata inondata da un tramonto d’ estate caldo e luminoso.
É morto consapevole, stringendo coraggiosamente la mano a suo padre Alain e a sua madre Teresa, dopo quattro anni di malattia recidivante e proteiforme (da linfoma a leucemia acuta).
Ha voluto essere sepolto ad Andretta, pur essendo andrettese solo per parte di madre e di nonni:la nonna Nina Strazza e l’ adorato nonno Gigino, Luigi Cella, che lo aveva preceduto da poco più di un anno nella tomba della famiglia Strazza, di origine materna.
Lo aveva comunicato alla sua ultima fidanzatina, in un momento di sconforto e di lucida preveggenza , prima di affrontare l’ ultimo rischioso iter di terapia: il secondo e terzo trapianto di midollo osseo .
“Se dovesse succedermi qualcosa, vorrei essere sepolto ad Andretta, accanto a mio nonno...”.
Solo Line aveva saputo quanto Matthieu sentisse la mancanza di nonno Gigino:era un giovane aperto e sensibile, rispettoso degli anziani e degli adulti e protettivo verso i bambini.
Legato alle tradizioni del paese e della famiglia, ma anche viaggiatore aperto e curioso per indole , era fiero di aver ereditato dal nonno la cura nel vestire elegantemente , ma anche la cura della mediazione e della negoziazione all’ interno della sua famiglia, divisa e contesa fra due città e due Paesi( firenze/ Italia e Parigi/ Francia).
Me lo aveva confidato più volte, anche in camera sterile a Parigi:gli piaceva una canzone di Ligabue:” Una Vita da mediano”, non tanto il ruolo del mediano....avrebbe preferito fare il centravanti , l’ Uomo- goal nella Vita.
Mi toccò consolarlo e rassicurarlo, nella mestizia e nell’ incertezza di quel giorno:agli occhi di una madre che non ne sa nulla di calcio ma abbastanza dei giochi di squadra della vita, come è la sottoscritta, Matthieu appariva come uno splendido mediano alto due metri, un capitano capace di tessere contatti con tutta la squadra , orientandone il gioco e il risultato.
Potei rassicurarlo quel giorno, della sua preziosa presenza, ma non è stato sufficiente: il capitano/ mediano ha trovato un altro ingaggio, più in alto probabilmente, ed ha cambiato squadra!
Una Vita da mediano tra il 17 dicembre 1982 ( Clichy , vicino Parigi) e il 10 luglio 2005 (Parigi)e........ poi Firenze ,Andretta .
Con gratitudine .... Mam TER



Ieri 1 giugno per il 31 maggio 2006

Un tonfo delicato
Nella tomba:
ieri un osso tuo
si è adagiato..

Parole per Te, Matthieu-2006

Parole per te Matthieu

2 gennaio 2006

Non c’è
modo di dire,
fierezza immane
nell’ anima di madre

Piccolo angelo biondo ricciuto
gigante discreto e presente
ora ti racchiudi
in un punto luminoso,
toccante di suono gongolato...

La stanza risuona di te.
Le candele ti riflettono,
la stampella si muove con te
la grande foto sfuma
nell’ illusione di madre
che ti cerca.


Ne rentre pas chez toi, ce soir
Andretta 14/02/06

Ascolto
della tua vita sepolta.
Musica e sensi tuoi
E piccoli colpi nel vento
Del legno
Rispondono...

Oggi siamo qui
Nel sole
Uniti, separati, immersi:
tuo il silenzio sonoro
mio il dolore impotente.

Nostro il presente
incerto,
travolto nella ricerca
d’ amore.


Oggi un pianto.... Firenze 23/3/06

Oggi un pianto
Ti dedichiamo,
figlio e fratello
carissimo.

Finalmente rese
Al dolore ignorato
Ti ricordiamo in lacrime,
fra le nostre braccia,
ricolme
d’ amorevole Presenza.


Devotamente 30/03/06

Devotamente,
scrivo della natura
di Budda,
sperando di superare
la mia pena.

Devotamente
Appoggio parole
L’una dopo l’ altra
Sciogliendo nodi antichi
Ingarbugliati.

Spero e vivo
In fiduciosa attesa
Che si compia tutto,
nel silenzio
dell’ Evidenza.

A Matthieu 30/03/06

Ho portato con te
Il dolore ammuffito
Di te
Che lasciavi.
Il corpo.

Ho vissuto con te
Presente e distante
Coraggiosa e disperata
Parole di intesa,
carezza impensabili,
mani calde
d’ amore scambiato.

Oggi
Rinnovo speranza
Nella vita e nella morte.




Un anno dopo: Mercoledì 5 aprile

Un anno dopo
E ti muovi
Commosso
Tra pensieri oscillanti
E pendoli concreti.
Contento il cuore tuo
Risponde
Al bacio inquieto
Di una madre in cerca.
Di te.


Un anno dopo:mercoledì 5 aprile

Un anno dopo.
Nel giorno assolato
Di una nuova primavera
Rinnovo il dolore
Di te, invisibile.

Lacrime corrono
A segnare
Il percorso di penna,
portando certezze.

Noi siamo.
Insieme,
uniti da tatuaggio
filiale.
Domenica di Pasqua 16/04/06

Silenziosamente
Senza di te
Le parole scorrono,
cercandoti.

Emerge l’ onda
Del dolore,
fragori rimossi
del troppo nuocere.

E un vento fresco
Mi consola
Alitando la tua voce.
“Sono in viaggio,
mamma,
come sempre. Da sempre”

Fatico e annaspo domenica 16/04/06

Fatico e annaspo
incerta nella ricerca,
scegliendo senza scegliere
incapace
di vero silenzio

Fatico e annaspo
Fra libertà e doveri
Di testa progenie,
incapace di scegliere.

Fatico e annaspo
E giunchiglie gialle
Affiorano agli occhi,
memori dell’ impegno.
Giunchiglie gialle e germogli di grano.



Pasqua 2004/13 aprile
A Matthieu , a dedica del libro “Un altro giro di giostra” di Tiziano Terzani

Verità multiple
Si intrecciano
Nei fili d’ amore,
tesi...
Bagliori improvvisi
Rivelano
Nuove calme parole,
dopo la tempesta
sospettosa.
E compare
Il dolore
Asciutto.

Maggio 2006 , un giorno imprecisato

Ricordi caldi
Di mare e sole.
Non ho parole
per dirlo!
Matthieu è andato.
Tutto è perfetto,
salvo il dolore.







Una mail per parlarne

Una mail per parlarne

Ciao Michele,
rispondo con calma alla tua richiesta di saperne di più della giovane vita di mio figlio Matthieu.
Ci provo.
Matthieu è nato il 17/12/82 e avrebbe compiuto i suoi 23 anni a giorni.é Nato a Clichy ,vissuto a Paris fino ai 7 anni, poi 7 ai 22 anni a Firenze.
E' ritornato a Parigi, spinto dalla nuova malattia:una Leucemia m.acuta dopo un Linfoma di Hodgkin comparso 4 anni fa, nel 2001
E' ritornato per vivervi intensamente l' ultimo anno , per ritrovare il padre, per progettare un nuovo inizio...sapendo e dicendo che rischiava di morire a 22 anni.
E' morto il 10 luglio, a Parigi,unità intensiva di oncoematologia di Necker :è morto coraggiosamente, serenamente e cosciente, con gli occhi aperti e qualche lacrima che gli colava sul volto...i suoi occhi erano tornati ad essere del colore azzurro intensissimo che aveva da bambino..è morto portando pace fra me e suo padre(tantissima in quei giorni,un poco ora , nella distanza), genitori divorziati da anni e in tensione per qualunque decisione riguardante la sua malattia e l' educazione di sua sorella Chiara (19 anni ora)
Io e Line, la sua fidanzatina gli avevamo fatto compagnia, cantando per lui tutto il pomeriggio.. canzoni d' amore e di lutto..la ragazza è africana e intuitivamente mi aveva dato il segnale...poi io ero rimasta sola a cantargli , su un' aria di Line,"ti ho conosciuto bambino, ti ritrovo grande ed ora ti tengo la mano per dirti A-Dieu, per portarti a Dio"e mi sono accorta, timorosamente , che era il momento.
è scattato l' allarme ed ha aperto gli occhi...o forse è meglio dire ha aperto gli occhi e poi gli strumenti hanno dato l' allarme che il cuore rallentava..stava arrivando suo padre..il tempo di lavarsi le mani, entrare e congiungere le sue mani alle mie sopra la sua testa...
gli ho detto "Matthieu ecco, siamo qui come il primo giorno, quando sei nato, siamo qui con te..."il padre gli diceva altro, del suo "courage,del grand fils qu'il avait"......le infermiere, discretamente, mi hanno domandato se volevo spegnere il monitor...i medici non erano presenti.
Matthieu era giovane e grande , anche fisicamente;due metri di stazza che aumentavano la sua gentilezza e la sua presenza..

E' morto cosciente, la sera prima mi aveva detto "maman , je suis vivant !" e nella notte , a me e alle infermiere " Rélevez moi mon dossier, je suis réveillé", mentre entrava e usciva da un coma metabolico renale ed epatico, ultima tappa di una estrema malattia da rigetto.
Gli avevo letto parole di Lama Dugpa, storie Zen, scritti vari e poche cose di Lama Sogyal.
Avevo sdoganato la parola morte leggendogli le 101 storie Zen,ma avevo evitato accuratamente i testi di Lama Sogyal dove ne parlava direttamente....
ma Matthieu ne parlava, soprattutto con coloro che sentiva ancora impreparati alla sua morte:"Se mi dovesse succedere qualcosa , vorrei essere sepolto ad Andretta(il mio paese natio/Irpinia,con la tomba di famiglia e il nonno sepolto)."..alla ragazza .
"Se mi dovesse succedere qualcosa, vorrei che tu mandassi un bouquet di fiori a Line,la mia ragazza."Lo diceva alla donna del padre e intanto la preparava..
"non sai quanto piacere mi fa la tua presenza qui, papà",consolando il padre che finalmente gli era vicino, negli ultimi giorni.
per ricordarlo,nel tumulto sereno dei giorni successivi,ho aperto il piccolo testo di Lama Sogyal su "Riflessioni quotidiane..."ed ho scelto di utilizzarlo per MattHieu, a partire dalla frase "Essere un guerriero spirituale significa....."
Questo è Matthieu, un grande , mite, guerriero spirituale.
Questo è lui ai miei occhi di madre, ma l' aver incontrato quella riflessione di lama Sogyal, fissata proprio in quel giorno,mi conferma il mio sentire.
Preferisco fermarmi qui , Michele, non perchè il dolore mi impedisce di andare avanti, ma perchè tutto il resto è superfluo ,in questo momento.
Voglio continuare a vivere e a testimoniare, Questo è tutto.
Ciao, alla prossima Teresa Cella –Firenze











----- Original Message -----
From: Michele D'Alessio
To: Teresa Cella
Sent: Wednesday, November 16, 2005 10:58 PM
Subject: Re: ok

Cara Teresa

ti ringrazio della vicinanza che hai voluto dimostrarmi parlandomi del tuo così grave lutto per tuo figlio.
Vorrei saperne di più di questa evidentemente giovane vita che se ne è andata, se credi.

Spero di non aver influito invece negativamente sulle tue decisioni.
Certamente puoi comunque praticare quanto sei in grado di fare, ritiro o non ritiro, e sono certo che le porte di Rigpa e soprattutto del cuore del nostro maestro saranno sempre aperte per te.
Mentre ti auguro ogni successo nella tua meravigliosa attività di cura per gli altri, voglio dirti che resto a tua disposizione per qualsiasi domanda e chiarimento.
Spero che tu possa gradire di comunicare con me e con noi studenti italiani in ogni circostanza.
La posta elettronica a volte è un bellissimo strumento per conoscersi.

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MAM TER