21 giugno
Non posso tacere , non voglio tacere ,nella luce piena del tramonto d' estate.
Oggi- 2008, a Firenze
Ieri- 2005, a Parigi.
Matthieu in camera sterile, quasi al buio, rannicchiato.
Si sta aggravando, il rigetto ha colpito ancora.
Non ci sono parole per sottolineare l' estate che avanza.
Splendida.
Esco a quest' ora, forse dopo.
Mi ritrovo tra la folla di Montparnasse e poi i musicisti nel V° arrondissement
Parigi è splendida .
C' è una luce che brilla e riveste ogni cosa, ogni cosa.
Mi sento permeata , nutrita e sostenuta dalla luce .
Non ho dubbi che anche Matthieu la stia ricevendo, anche se ha fatto abbassare le tapparelle della sua stanza ,à l' Hopital des Enfants Malades, Necker.
Matthieu non è un bambino .
E'un giovane uomo di 22 anni, un fusto di due metri, che adora Parigi, la sua città....la città dove è nato, la città dell' infanzia, la città dell' ultimo anno.
Eppure non ha mai visto, quasi certamente, la festa della musica nel Quartiere della Contrescarpe, un luogo legato a una lunga storia della sua famiglia.
forse ...
sabato 21 giugno 2008
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1 commento:
Isabella.
Uno di quei caldi pomeriggi dei primi giorni di settembre, Bologna è affollatissima,è sabato e c'è il mercato; ci siamo dati appuntamento proprio all'incrocio attiguo, si vedono calzetti dappertutto. La ressa che attraversa l'incrocio ogni momento è così buffa!,alcuni, impazienti, attraversano indifferenti ai veicoli...ma i più sono tutti accalcati ai quattro angoli, così impegnati di vita! Sono talmente vive e in movimento che non si riescono a pensare, come dei maghi appaiono e scompaiono. Sono felice, la cerco con lo sguardo e, non riconoscendola fra tutti questi miraggi, assaporo la mia felicità quando, riconosciuti, mi rimprovererà:- Possibile darsi appuntamento in un luogo così...con tutti i posti che ci sono a Bologna?!
E' bello stare proprio qui, fermi a guardarsi, in mezzo alla confusione il sole che brucia essersi ritrovati ancora.
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